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Il glucagone, un altro ormone per la gestione del glucosio

glucagone

Il glucagone è un ormone fondamentale nel metabolismo.

Nella omoeostasi del glucosio il glucagone aiuta a stabilizzare il livello del glucosio nel sangue: quando il livello del glucosio scende sotto una concentrazione di 70 – 80 mg/L è secreto per innalzare il valore.

Ha un effetto opposto a quello della insulina in quanto quando il livello del glucosio supera i 110 mg/L è sintetizzata l’insulina che abbassa il livello del glucosio.

I due ormoni sebbene antagonisti operano insieme in modo coordinato.

Il suo effetto è di aumentare la gluconeogenesi, cioè la liberazione del glucosio a partire dal glicogeno, e diminuendo la glicolisi, i cui composti intermedi contribuiscono poi alla sintesi del glucosio. Innalza quindi il livello del glucosio nel sangue in risposta all’ipoglicemia indotta dall’insulina.

Il glucagone è un peptide formato da una sola alfaelica (dal peso molecolare di 3485 Dalton, cosa non comune nelle proteine, poiché sono solitamente poco stabili.

Perciò il glucagone, come altri ormoni, si genera a partire da un proglucagone per idrolisi operata da una proteasi chiamato Furina che scinde il legame peptidico a partire da Arg-AA-Arg(lis)-Arg.
glucagone

La sintesi del glucagone avviene nelle cellule ALFA di Langherans nel pancreas e nelle cellule L presenti nell’intestino.

Nell’intestino il proglucagone viene scisso tra l’altro in glucagone, GLP-1 e GLP-2. La GLP-1 è una incretica che sono alla base di nuovi farmaci contro il diabete2.


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