La gliadina, peptide che è composto in buona parte da prolina e glutamina, è il componente tossico principale per quelle persone che soffrono di Celiachia il cui sistema immunitario risponde a questa proteina attaccando i villi intestinali e riducendo la capacità dell’intestino di assorbire i nutrienti.
La risposta del sistema immunitario dipende da fattori genetici.
La gliadina è una proteina ricca di prolina e glutamina che entra nel circolo sanguigno entrando in contatto con linfociti e CelleT con il conseguente rilascio di citochine che sono le molecole che attaccano i villi intestinali.
Ne conseguono dolori addominali, perdita di peso fatica ed altri sintomi di malnutrizione. La cura alla celiachia è basata sull’eliminazione del glutine dalla dieta dell’individuo che ha la celiachia.
Quando il glutine perde un gruppo NH2 terminale per azione della transglutaminasi ed è attaccato nell’apparato digerente, i peptidi entrano nel circolo sanguigno ed entrano in contatto con linfociti e cellule T che portano al rilascio di citochine.
Queste ultime entrano in contatto con con i villi dell’intestino tenue e li danneggiano impedendo l’assunzione dei nutrienti con sintomi conseguenti di dolori intestinali, perdita di peso, fatica.
Finora il trattamento per la celiachia è l’eliminazione del glutine dalla dieta.
Ad attivare la risposta immunitaria è proprio la componente della gliadina a causa delle sequenze ricche di prolina e glutammina.
Ad entrare in contatto con la gliadina sono delle cellule T intestinali specifiche HLA-DQ2 e HLA-DQ8, che sono fondamentali nel produrre la risposta infiammatoria associata con la celiachia. HLA sta per Antigene Leucocitario Umano
Di seguito sono rappresentate due situazioni.
La prima è di una gliadina deamidata catturata dal HLADQ8, mentre nell’altra una gliadina deamidata con un HLA DQ2.
Evidenziamo le parti di questo complesso tra il peptide che ha perso NH2 e l’antigene HLADQ8 con le diverse colorazioni. In verde è la catena ALFA, mentre in azzurro la Catena BETA.
In rosa il peptide deamidato della gliadina. Si notino in giallo tre legami a ponte a disofuro.
Visualizziamo ora gli amminoacidi Prolina e Glutammina presenti nel peptine della gliadina deamidato Visualizzazione dei gruppi polari ed apolari nella
In quest’altra visualizzazione la gliadina deamidificata è riconosciuta da HLA-DQ2
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