Fa parte degli enzimi definiti come Ossidoriduttasi che utilizza lo stesso meccanismo di base per formare aldeidi e chetoni da un alcol. ADH è stereospecifico per cui aggiunge un H o lo rimuove solo se è il proR.
ADH catalizza l’ossidazione di molti alcol differenti compresi i primari, secondari, ciclici secondari o semiacetali.
Nell’essere umano uno dei compiti principali è l’ossidazione da etanolo ad acetaldeide. Nell’uomo ADH è attivo come dimero. Ogni subunità ha due domini, uno che lega NAD+ ed uno che lega il substrato alcolico.
Nel meccanismo di ossidazione ADH è associato al NAD che funziona come cosubstrato utilizzando lo zinco per facilitare la reazione. La funzione dello Zinco è di posizionare il gruppo -OH dell’alcol in una conformazione che permette l’ossidazione. NAD poi agisce come substrato e fa l’ossidazione secondo la reazione scritta così.
CH3CH2OH + NAD+ —->CH3COH (acetaldeide) + NADH + H+
La reazione è di fatto reversibile ed il meccanismo è mostrato nella figura che segue.
Un aspetto fondamentale della catalisi dell’ADH è la stabilizzazione elettrostatica dell’ossigeno dell’Alcol attraverso lo ione Zinco rendendo così l’H dell’acol più acido e facendolo così uscire. Lo Zinco è coordinato con 2 S della Cisteina e con una istidina. Una molecola di acqua occupa la quarta posizione sullo zinco (anche se non è mostrata) e forma legami ad H con gruppo OH della tirosina.
Questa è la struttura della presente nello stomaco, che catalizza l’ossidazione dell’alcol a aldeide. E’ formata da due unità che a sua volta sono formate da due subunità.
Qui si visualizzano le subunità della Alcol deidrogenasi
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Alcoldeidrogenasi del
Si noti la struttura tetramerica dell’ADH di questo microrganismo.
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