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Cannabinoidi, endocannaiboidi, fitocannabinoidi e Cannabis in Jsmol

Il sistema cannobinoide endogeno, che prende il nome dalla pianta Cannabis che portò alla loro scoperta, è uno dei più importanti sistemi fisiologici coinvolti nel creare e mantenere la salute umana.

Gli endocannabinoidi ed i loro recettori si ritrovano in tutto il corpo: nel cervello, negli organi, nei tessuti connettivi, ghiandole e cellule del sistema immunologico.

cannabis

Con le loro azioni complesse nel nostro sistema di immunità nel sistema nervoso, e virtualmente in tutti gli organi del corpo, gli endocannabinoidi sono letteralmente un ponte tra la mente ed il corpo.

Nel comprendere questo sistema cominciamo a vedere un meccanismo che potrebbe connettere attività cerebrale e stati della salute fisica e della malattia.

Nonostante l’uso della cannabis risalga a migliaia di anni fa ed i suoi effetti siano sfruttati a vario titolo, solo nel 1964 si scopre che la molecola principale sia il THC, come riportato da Yechiel Gaoni e Raphael Mechoulam.

THC agisce sul cervello lavorando sul sistema di segnalazione neurale interno sostituendosi agli agenti interni naturali.

Il sistema complesso naturale interno è definito come sistema cannabinoide endogeno.

La struttura del THC è di tipo lipidico o derivato da lipidi, e in quegli anni si conoscevano molecole neutrasmettitrici che erano polari, o comunque solubili che interagiscono con recettori posti sulla superficie della cellula. Sorgeva il problema di comprendere come queste molecole apolari, di tipo lipidico potessero influenzare la superficie della cellula senza aver molto a che fare con le proteine.

Dopo molti studi ed ipotesi, si scoprono i recettori che interagiscono con il THC, conosciuti come CB1 e CB2. CB1 e CB2 saranno oggetto di un altro post successivamente.

“Gli endocannabinoidi sono attivatori fisiologici del CB1 e CB2 anche se non sono dei neurotrasmettitori standard, perché sono lipidi, e le cellule sono circondate da soluzione acquosa, che non ha molta affinità con messaggeri lipidici intracellulari.

Gli endocannaibinoidi, inoltre, vanno contro il flusso del tipici segnalatori chimici di sinapsi.
Un neurone che rilascia un neutrasmettitore è definito presinaptico; il neurone che esprime il recettore è postsinaptico.

Gli endocannabinoidi sono sintetizati e rilasciati dalle cellule postsinaptiche e viaggiano al contrario attraverso la sinapsi dove incontra i CB1 localizzati sulle terminazioni nervose adiacenti.”
Fisiologicamente agiscono come agenti che inibiscono il rilascio di altri neurotrasmettitori.

— Endocannaiboide naturale — — Endocannaiboide naturale
— Endocannaiboide naturale — — Endocannaiboide naturale, Arachidonoildopamina
— Endocannaiboide naturale, Palmitoiletanammide

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— acido canabidiolico, antibiotico
— cannabicromene
— Acido cannabigerovarinico
— Cannabidiolo, ansiolitico, antipsicotico, analgesico, antinfiammatorio, antiossidante antispasmodico
Cannabinolo, sedativo, antibiotico anticonvulsante, antiinfiammatorio
Acido Cannabicromenico
— Acido cannabigerolico, antibiotico
— Acido cannabigerolico, antibiotico
–Cannabigerolo, antibiotico antifungino antinfiammatorio
— acido cannabidivarinico
— Cannabidivarina — — Cannabigerovarina — — Cannabicromevarina

Esplora la stereochimica qui –>