La chiralità, o isomeria ottica, è un esempio di stereoisomeria in cui uno stereoisomero e la sua immagine speculare NON SONO sovrapponibile l’uno con l’altro.
Si definiscono perciò Chirali due molecole o anche due oggetti che, pur essendo immagini speculari l’un dell’altro, non sono sovrapponibili. Si possono considerare le mani e notare come pur apparendo identiche in realtà sono diverse: sono l’una l’immagine speculare dell’altra e non sono sovrapponibili.
Per gli elementi di simmetria che rendono IMPOSSIBILE la chiralità si veda questo articolo.
Il Centro di Simmetria, il piano di simmetria o l’asse di rotoriflessione sono tre elementi di simmetria che rendono impossibile la presenza della Chiralità. Se solo uno di questi tre elementi è presente, la molecola NON è chirale e coincide con la propria immagine speculare.
Una definizione di stereoisomeria dall’Enciclopedia Treccani
Per un aiuto con materiali scaricabili si veda questo sito della Università di Trieste