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Tetanospasmina tossina del tetano, malattia mortale

albumina umana

Il battere anaerobico Clostridium Tetani è in grado di produrre una neurotossina potente e anche mortale, la tetanospasmina.

La tetanospasmina fa parte della famiglia delle neurotossine clostidriche, CNT.

E’ l’agente che causa il Tetano, una malattia che in molti paesi sviluppati non è mortale, ma dove le strutture sanitarie sono inadeguate può toccare tassi di mortalità fino all’80%.

La Tetanospasmina si distingue dalle altre neurotossine clostridiali per la sua capacità unica di colpire il sistema nervoso centrale attraverso il trasporto assonale retrogrado.

La tetanospasmina è un agente che genera spasmi per la sua azione sui muscoli scheletrici. Quando entra nel circolo sanguigno attacca le giunzioni neuromuscolari dove si lega ai neuroni motori periferici.

Successivamente la tossina è introdotta nella cellula e raggiunge gli interneuroni sinaptici nel midollo spinale dove entra nel terminale interneuronico. Qui con il suo dominio della sua proteinasi Zinco dipendente taglia la proteina associata alla vescicola sinaptica, sinaptobrevina,

La synaptoproteina è fondamentale nel rilascio del neurotrasmettitore dalla vescicola mediando la fusione del bilayer lipidico della membrana della vescicola con la membrana terminale presinaptica dell’interneurone.

Questi interneuroni motori sono responsabili del bilanciamento dell’output motorio scheletrico attraverso la regolazione della contrazione muscolare mediante il rilascio di neurotrasmettitori inibitori GABA [6] e glicina [7].

Inibendo il circuito degli interneuroni inibitori, la tetanospasmina provoca un movimento motorio scheletrico iperattivo o spastico, un segno distintivo del tetano.


Nel legarsi alla membrana del neurone, la Catena Pesante cambia conformazione alterando così il dominio di translocazione. Il dominio Nterminale allora assiste la Catena Pesante a translocare attraverso la membrana nella terminale.
Qui l’attività della può accedere e spezzare la sinaptobrevina.


Questa unità attiva di Zinco Proteasi spezza la sinaptobrevina inibendo la fusione della vescicola con la membrana plasmatica terminale e la susseguente neurotrasmissione.
Questo è glicosfingolipide che contiene acido sialico che si trova nelle membrane cellulari e rappresenta il 5% dei lipidi di membrana.

GM1a si trova particolarmente nelle membrane dei neuroni dove ha funzioni neuroprotettive come stimolare il rilascio di neurotrofine e aiutare nella salute del neurone, nella suo funzionamento e segnalazione.

Poiché GM1a è implicato specificamentenel regolare la neurotrasmissione, l’inibizione da parte della tetanospasmina può contribuire alla disregolazione della segnalazione dei motoneuroni e al movimento spastico dei muscoli scheletrici

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